Progetto (2015) Roma

Complesso residenziale eco sostenibile

Il progetto prevede tre edifici a destinazione residenziale e commerciale. Si caratterizzza per le scelte progettuali che massimizzano i volumi e riducono i consumi energetici e per la presenza di un ampio parco con funzioni climatiche.

Il complesso sorge su un’area inedificata di un ettaro sulla quale, in un primo momento, era prevista l’edificazione della chiesa di quartiere. Esso si articola in tre edifici che formano un nuovo fronte urbano, orientati in direzione est-ovest per ottimizzare l’esposizione al sole e posti presso il margine superiore del lotto così da proiettare ombra prevalentemente sulla strada.

Il primo livello è adibito a locali commerciali, mentre gli altri sono destinati a fini residenziali. L’ultimo si avvale dell’inclinazione della copertura per ottenere appartamenti duplex. La falda è stata progettata col fine di ospitare pannelli solari per una superficie di quasi 1000 mq. Il grande parco, posto a sud per mitigare le correnti calde e fornire una schermatura, si sviluppa lungo il lotto nella sua interezza e valorizza l’ambiente circostante.

Le diverse alberature presenti e le tre piccole piazze creano spazi raccolti e fungono da punti di riferimento, creando percorsi che i fruitori sono indotti a scoprire. I parcheggi sono stati collocati nei pressi di corso di Francia, in quanto area di minor valore.

Il quartiere e il progetto

L'area si trova all'interno del "Villaggio Olimpico", un quartiere posto a Roma nord, che fu costruito per le Olimpiadi del 1960 su una superficie di 35 ettari e all'epoca si trovava in una zona degradata. Dai progetti di Califero, Libera, Luccichenti, Monaco e Moretti vennero edificate 1348 unità immobiliari che, dopo aver ospitato gli atleti, furono vendute a dipendenti di aziende pubbliche.

Il grafico evidenzia le porzioni di verde pubblico, edificato, pavimentato e di parcheggi dell’area di progetto, messi in relazione con la media dei lotti edificati all'interno del Villaggio Olimpico (in colore più chiaro).

Dal confronto emerge che il progetto ha previsto spazi verdi pubblici (6000 mq) e aree destinate a parcheggi (2450 mq) in una percentuale superiore alla media e ha visto una diminuzione delle aree pavimentate non carrabili, che invece abbondano nel quartiere.

Le tipologie

Sono state svilippate 5 diverse tipologie per poter disporre di un mix dimensionale che consenta di rispondere alle differenti richieste di mercato e di ridurre i tempi di commercializzazione delle unità immobiliari.

Tutti i layout ipotizzati consentono un livello di abitabilità e d'uso ottimale: anche l'appartamento più piccolo, di 40 mq interni e 20 esterni, è un bilocale con angolo cottura separato. Ciò grazie alle forme e alla composizione a "puzzle" che consente di ridurre al ninimo gli spazi dei disimpegni (dal 2 al 4% dell'abitazione) e al contempo ritagliare degli spazi esterni ampi e abitabili.